Le strisce LED sono descritte ampiamente in tanti articoli che si possono trovare comodamente su internet. Quello che si trova è la descrizione teorica di come funzionano o dovrebbero funzionare le luci.
L’unico problema è che a volte non funzionano come dovrebbero. Il primo sospetto mi è stato fatto notare, dovendo comprare una striscia LED che avrebbe dovuto consumare 10 Ampere veniva venduto in dotazione un alimentatore di soli 5 ampere. Il venditore ha subito ammesso che in effetti i LED che erano montati su quelle strisce non erano esattamente di prima scelta.
Arrivata la striscia si è notato subito che la luminosità era inferiore alle aspettative. Ultima considerazione la striscia scalda fino a non poterla tenere in mano.
Esempio di una striscia economica:
Esempio di una striscia più performante:
A fronte di queste considerazioni la curiosità ha stimolato la voglia di capire come andavano le cose.
Prima prova collegando la striscia ad un alimentatore si è potuto constatare che alimentandola a 12 V assorbe solo 0,5 Ampere, portando la tensione di alimentazione a 15 Volt la corrente assorbita arriva a raggiungere i 2 Volt e finalmente la luminosità raggiunge i valori aspettati. Misurando la tensione al termine della strisdcia si è constatato una caduta di tensione di circa 3 Volt.
A questo punto emergono chiaramente che i fattori che determinano i funzionamenti anomali sono essenzialmente 2 il primo è che le resistenze sono dimensionate troppo alte per una tensione di esercizio di 12Volt le seconda che il riscaldamento è docuto alla resistenza delle piste di rame troppo sottili per le correnti in gioco.