La normativa è abbastanza vasta da poter far sorgere nel progettista qualche dubbio in merito a tematiche che non tratta quotidianamente.
Uno di questi temi, almeno per me, è la necessità di proteggere le scatole di derivazione o giunzione dall’apertura. Cosa prevede la norma? Prima di rispondere alla domanda, facciamo il punto sulle definizioni.
Per scatole di derivazione si intende quelle scatole in cui passano i cavi che svolgono percorsi diversi all’interno di tubazioni e si incontrano in corrispondenza della scatola. Aprendo la scatola di derivazione si vedranno cavi integri, non si avrà accesso al conduttore. Nelle scatole di giunzione sono presenti giunzioni tra cavi diversi, quindi si ha accesso al conduttore.
Lo scopo delle norme è quello di indicare il modo corretto di realizzazione degli impianti per poter assicurare il livello di protezione necessario.
Date queste premesse, è facile concludere che il caso che prevede potenziali manomissioni dell’impianto è quello in cui sono presenti cavi esposti ovvero le scatole di giunzione. Inoltre l’eventualità di dover contrastare la necessità di proteggersi da manomissioni sulle giunzioni appartiene ad un livello alto di rischio.
Di seguito si riporta l’estratto della norma che tratta questo argomento:
Per il secondo, terzo e quarto livello di prestazione i cavi non devono essere posati nello stesso condotto assieme ad altri conduttori estranei all’impianto. Così pure le scatole di giunzione non devono essere comuni con altri impianti e devono essere dotate di protezione contro l’apertura in funzione del grado di sicurezza e secondo quanto riportato nella CEI EN 50131-1 (dal grado 3 in su ed escludendo sistemi di indirizzamento in grado di riconoscere la sostituzione di ogni singolo componente).
Sono ammessi setti di separazione per le canalette e le scatole di derivazione.
Riportiamo di seguito la tabella riportata all’interno della norma CEI EN 50131-1
Quindi è possibile realizzare impianti di allarme intrusione e rapina CERTIFICATI con scatole di giunzione non protette. Il massimo livello di certificazione ottenibile è il secondo. La norma non parla di proteggere le scatole di derivazione. Quest’ultime possono non essere protette per qualsiasi livello dell’impianto.