Appunti sulla norma EN 50131 per gli impianti di allarme parte 5

Proseguo la condivisione degli appunti dello studio della normativa EN 50131 ripartendo da dove eravamo rimasti. Nella parte 4 avevo finito di approfondire il capitolo relativo all’esercizio. Nella tabella di seguito ricordo i vari capitoli, proseguo con l’elaborazione:

ELABORAZIONE

Per elaborazione mi aspetto che si intenda la decisione da parte del I&HAS dell’azione da intraprendere a fronte di un segnale in ingresso. La decisione dipende dallo stato, dal tipo di segnale o messaggio e dalla configurazione del I&HAS.

I 2 possibili stati dell’impianto I&HAS possono essere:

  • Inserito
  • Disinserito

I possibili segnali o messaggi possono essere :

  • Segnale / Messaggio di Rapina
  • Segnale / Messaggio di Intrusione
  • Segnale / Messaggio di Manomissione
  • Segnale / Messaggio di Guasto

Mentre le possibili uscite o segnalazioni possono essere:

  • Indicazioni
  • Allarme acustico esterno
  • Allarme acustico interno
  • Tipo messaggio ATS

La tabella è piuttosto articolata. Riporto i principali principi generali. Per ogni tipo di segnale in qualsiasi stato dell’impianto e per ogni grado di impianto devono essere inviate le rispettive segnalazioni.

Gli allarmi acustici eterni devono essere inviati in modo mandatario sempre in caso di intrusione manomissione ad impianto inserito. Non devono mai essere inviati in caso di impianto disinserito.

Le altre combinazioni variano a seconda del grado, viene mantenuta sempre la stessa filosofia dando possibilità di scelta in alcuni casi in funzione del grado dell’impianto.

INDICAZIONI

Di seguito elencate tutte le indicazioni:

  • I&HAS inserito / parzialmente inserito
  • I&HAS disinserito
  • Condizione di allarme rapina
  • Identificazione zona rapina
  • Condizione di allarme intrusione
  • Identificazione zona intrusione
  • Indicazione del singolo rivelatore di intrusione
  • Indicatore della condizione di allarme del rivelatore
  • Inibito
  • isolato
  • Condizioni di guasto
  • Condizioni di manomissione
  • Accecamento
  • Riduzione della portata
  • Indicazione attesa
  • Indicazioni di avviso
  • Inserimento
  • Completamento dell’inserimento
  • Indicazione di ingresso
  • Completamento del disinserimento

Per capire cosa è obbligatorio e cosa è opzionale indicare partiamo dal Grado 4 dove tutte le indicazioni sono obbligatorie tranne L’inserimento che è opzionale e per tutti glia altri Gradi. Per il Grado 3 è opzionale anche la segnalazione di riduzione di portata. Per il Grado 2 ed il Grado 1 sono opzionali anche le segnalazioni di “indicazione del singolo rivelatore di Intrusione” e “Accecamento”.

Solo parte delle indicazioni indicate devono essere disponibili a Livello 1 le altre devono essere disponibili ai livelli 2,3 e 4.

Riassumendo all’essenziale ciò che è obbligatorio per tutti i gradi sono le seguenti segnalazioni

  • Completamento dell’inserimento
  • Indicazioni di Ingresso
  • Completamento di disinserimento

Per gli impianti di Grado 3 e 4 Non è consentito la segnalazione di impianto inserito e disinserito.

Le indicazioni possono essere cancellate da parte di un utilizzatore e devono poter essere cancellate solo dopo che la condizione che le ha generate è cessata.

NOTIFICA

Nel momento in cui il I&HAS genera un allarme questo deve essere notificato opportunamente. ovvero da un ATS ( sistema di trasmissione allarme) e/o da un WD acustico in conformità con quanto prescritto nella norma.

Esiste una norma specifica per gli ATS ed è la norma EN 50136-1-1.

La durata di funzionamento di un dispositivo WD va da un minimo di 90 secondi ad un massimo di 15 minuti ed è regolamentato dalle normative locali.

Il funzionamento di un dispositivo WD può essere soppresso nel caso di un allarme antirapina.

Nel caso in cui siano presenti sia WD che ATS il dispositivo WD può essere ritardato fino a 10 minuti. In questo caso il dispositivo WD può anche essere soppresso se la notifica ad un centro di ricezione allarmi o un altro impianto di ricezione tramite un sistema di trasmissione allarmi sia confermata dal centro di ricezione allarmi o da un altro impianto di ricezione durante il periodo di ritardo.

Questa frase mi risulta un po’ contorta in quanto prima parla di sopprimere la notifica e poi parla di periodo di ritardo. Come prima informazione utile che ricavo da questa frase è che posso sopprimere il segnale di WD nel caso in cui nell’impianto è installato anche un e la società che riceve l’allarme manda una notifica. Mi chiedo però a chi deve mandarla? Al proprietario dell’impianto?

In caso in cui venga rivelato un guasto nel percorso trasmissivo del sistema di trasmissione il ritardo del funzionamento del WD deve essere annullato.

Chi lo deve fare ? Deve intervenire l’installatore o è una funzione che deve essere presente all’interno delle centraline?

La notifica del guasto dell’alimentatore primario può essere ritardata di massimo 1h. I mezzi di notifica possono essere integrate con dispositivi non obbligatori purché non interferiscano con quest’ultimi.

La tabella 10 della norma ( Prescrizioni di notifica ) descrive tutte le opzioni delle configurazioni possibili. Diventa complicato riportarle tutte, ritengo più utile consultare la tabella all’occorrenza. Il principio che sta alla base è che i dispositivi di notifica devono sostanzialmente essere ridondati, nel caso in cui si vuole usare un solo ATS è necessario utilizzarne uno di grado superiore di quello previsto per quel grado di impianto.

SICUREZZA CONTRO LE MANOMISSIONI

I componenti di un I&HAS devono minimizzare il rischio di manomissione. Le prescrizioni contro la manomissione dipendono dal grado del sistema e se il componente è installato all’interno o all’esterno dell’area protetta dal sistema. Le prescrizioni per i dispositivi esterni all’area sorvegliata sono quelle di avere mezzi adeguati di protezione dalle manomissioni come ad esempio apparati do controllo ausiliari e dispositivi di segnalazione. Più in generale valgono le seguenti prescrizioni:

  • I morsetti e gli organi di regolazione meccanica devono essere posti all’interno dell’involucro dei componenti.
  • Gli involucri devono essere sufficientemente robusti da impedire l’accesso non rivelato agli elementi esterni senza causare danni.
  • I mezzi di accesso agli elementi interni delle apparecchiature devono essere robusti e fissati meccanicamente. L’accesso normale deve richiedere l’utilizzo di un utensile idoneo.
  • L’accesso ai mezzi per la regolazione del campo visivo di un rivelatore deve essere negato alle persone non autorizzate.

Leggendo questa norma mi capita spesso di commentare la “banalità” di certe prescrizioni. Ragionandoci sopra mi rendo conto che la norma deve elencare tutte le casistiche a partire da quelle più scontate. Un approccio utile non è cercare nella norma delle considerazioni straordinarie che lasciano a bocca aperta ma semplicemente considerare la norma come un riassunto di tutto ciò di cui bisogna tenere in considerazione. Con la “certezza” che ciò che non c’è scritto nella norma non è da considerare.

La rivelazione delle manomissioni è normata specificando prima quali sono i componenti che devono comprendere i mezzi per rivelare le manomissioni e quindi sono elencate quali manomissioni devono essere rivelate. Naturalmente sono richieste prestazioni diverse a seconda del grado dell’impianto. Di seguito sono elencati i componenti che devono essere equipaggiati con sistemi di rivelazione manomissione.

  • CIE/ACE/SPT/WD/PS
  • Dispositivi antirapina
  • Rivelatori di intrusione
  • Scatole di giunzione

Per il grado 1 è obbligatorio prevedere un dispositivo di rivelazione manomissione solo per CIE/ACE/SPT/WD/PS, per il grado 2 sono mandatori anche per i dispositivi antirapina e rivelatori di intrusione mentre per i gradi 3 e 4 sono mandatori per tutti. Esiste una eccezione per il grado 3 rispetto alle scatole di giunzione. Se il sistema I&HAS comprende una protezione contro al sostituzione dei segnali o dei messaggi le scatole di giunzione non hanno bisogno di essere dotate di rivelazione delle manomissioni. Di seguito sono elencati le manomissioni da rilevare.

  1. Aperto con mezzi normali
  2. Rimozione dal montaggio – componenti I&HAS senza fili
  3. Rimozione dal montaggio – componenti I&HAS cablati
  4. Penetrazione del WD acustico
  5. Penetrazione di CIE/ACE/SPT
  6. Regolazione dell’orientamento del rivelatore

Per il grado 1 l’unico punto obbligatorio è il primo ( apertura con mezzi normali). per il grado 2 si aggiunge solo il secondo punto (Rimozione dal montaggio – componenti I&HAS senza fili). Per il grado 3 sono obbligatori anche il terzo e l’ultimo punto mentre per il grado 4 sono obbligatori tutti e 6 i punti.

Per i sistemi di grado 4 è obbligatorio il messaggio di manomissione in caso di venga rivelata una sostituzione per tutti gli altri gradi è opzionale. Esiste inoltre una indicazione sui tempi di ritardo dell’invio del messaggio in caso di rivelamento di sostituzione che sono opzionali per i gradi 1 e 2 mentre sono di 100 secondi per il grado 3 e 10 secondi per il grado 4.

INTERCONNESSIONI

Le interconnessioni devono essere adatte allo scopo e progettate per fornire un mezzo affidabile di comunicazione tra i componenti dell’I&HAS.

Le interconnessioni devono essere monitorate per quanto segue:

  • rivelare quando la disponibilità non soddisfa le prescrizioni specificate di seguito ( paragrafi 8.8.2 e 8.8.3 della norma)
  • rivelare il ritardo, la modifica, la sostituzione o la perdita di un segnale o messaggio come prescritto di seguito ( paragrafo della norma 8.8.5)

In generale quando le interconnessioni funzionano normalmente, un segnale o un messaggio deve essere trasferito dalla sorgente sl componente di destinazione entro 10 secondi.

Una tabella apposita ( tabella 19 della norma) regolamenta quei casi in cui i mezzi di interconnessione possono essere influenzati dall’esterno degli ambienti sorvegliati.

Un altro principio scontato ma fondamentale è che le interconnessioni devono essere disponibili. Nel caso in cui siano condivise con altre applicazioni la disponibilità dell’interconnessione deve essere sufficiente per soddisfare le prescrizioni della norma.

La norma introduce dei tempi massimi di indisponibilità delle interconnessioni in funzione del grado dell’impianto. Quando il tempo massimo è superato deve essere generato un segnale o un messaggio di manomissione o di guasto come specificato di seguito ( tabella 20 della norma).

Per il grado 4 il tempo massimo è di 4 secondi per tutti gli altri gradi (1,2 e 3 ) il tempo massimo è di 100 secondi.

La norma specifica come deve essere tenuta sotto controllo o verificata l’interconnessione. In particolare deve essere continuamente verificata con i seguenti tempi:

  • Grado 1 – 240 minuti
  • Grado 2 – 120 minuti
  • Grado 3 – 100 secondi
  • Grado 4 – 10 secondi

Nel caso in cui la verifica non può essere effettuata è necessario invia un segnale come descritto nella relativa tabella ( Tabella 20 della norma).

Durante il periodo di inserimento deve essere impedito l’inserimento quando l’ultimo messaggio di verifica di qualsiasi componente del sistema supera i periodi specificati di seguito ( tabella 18 della norma).

  • Grado 1 – 60 minuti
  • Grado 2 – 20 minuti
  • Grado 3 – 100 secondi
  • Grado 4 – 10 secondi

Oltre alla verifica dell’interconnessione viene introdotta la Sicurezza della comunicazione che la norma rende obbligatoria per gli impianti di grado 4. Si chiede che un sistema di grado 4 abbia i mezzi per rivelare il ritardo, la modifica, la sostituzione o la perdita di qualsiasi segnale o messaggio.

I tempi di ritardo per questa funzione sono quelli espressi precedentemente (tabella 17) maggiorato di 10 secondi.

Naturalmente in caso si verifichi quanto sopra deve essere generato un messaggio.

Nella tabella 20 della norma viene specificato che tipo di messaggio ( Manomissione o guasto ) deve essere inviato in funzione delle prescrizioni elencate di seguito:

  1. Monitoraggio delle interconnessioni
  2. Comunicazione periodica
  3. Comunicazione periodica
  4. Sicurezza della comunicazione

Per i punti 1,3 e 4 la norma prevede di inviare alternativamente Guasto o Manomissione per i gradi 1 e 2 mentre Manomissione per i gradi 3 e 4. per il punto è richiesto di inviare guasto per tutti i gradi.

PRESTAZIONE DELLA TEMPISTICA DELL’I&HAS

Devono essere elaborati i segnali di intrusione, rapina e manomissione con un periodo attivo superiore a 400 ms. Devono essere elaborati i segnali di guasto presenti per oltre 10 secondi.

I segnali e/o messaggi di intrusione, rapina, manomissione e guasto devono essere notificati entro 10 secondi.

REGISTRAZIONE EVENTI

In funzione del grado di un I&HAS devono essere registrati gli eventi specificati in tabella 22.

In questo paragrafo della norma vengono elencati i criteri con cui devono essere registrati gli eventi, come devono essere conservati e come devono essere protetti.

I mezzi utilizzati per la registrazione devono essere protetti dalla cancellazione accidentale o volontaria.

La capacità dei mezzi di memorizzazione è normata dalla tabella 21 della norma.

Gli I&HAS di grado 2,3 e 4 oltre agli eventi devono registrare l’ora e la data in cui si è verificato.

I mezzi di registrazione possono essere compresi in componenti di un I&HAS o presso un centro di ricezioni allarmi. Quando la registrazione degli eventi è realizzata presso un ARC o un altro centro remoto deve essere fornita un’indicazione se la trasmissione degli eventi al centro remoto non ha avuto successo. Gli I&HAS di Grado 2,3 e 4devono comprendere i mezzi per memorizzare gli eventi in attesa di trasmissione. I mezzi di trasmissione devono essere conformi alla tabella 21.

Il numero registrato da ogni singola sorgente deve essere limitato a un minimo di tre ed un massimo di dieci durante ogni periodo di inserimento o disinserimento.

Capacità e durataGrado 1 Grado 2 Grado 3 Grado 4
Capacità di memoria – Numero minimo di eventiOpzionale250 eventi500 eventi1 000 eventi
Minima durata della memoria dopo un’interruzione all’alimentazione dell’I&HASOpzionale30 giorni30 giorni30 giorni

Tabella 22 – Registrazione degli eventi – Eventi da registrare

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